Approfondimento sulle prestazioni dei fari allo Xeno
Nei
veicoli con lampade allo Xeno l'orientamento del fascio
luminoso delle luci anabbaglianti viene modificato in funzione della
velocità del veicolo e della contemporanea presenza o meno delle
luci abbaglianti accese.
Per velocità inferiori
a 10 Km/h le luci anabbaglianti sono abbassate di 1,3 % rispetto
alla linea ideale dello 0 (quella parallela al terreno che parte dal
centro dei fari anteriori, all'altezza della lampada); se la velocità
è compresa tra 11 e 30 Km/h il loro abbassamento passa
all'1%.
Se
sono contemporaneamente accese le luci abbaglianti e la velocità è
inferiore a 10 Km/h il loro abbassamento viene portato allo
0,8%.
Se,
nella condizione sopradetta (anabbaglianti + abbaglianti) la velocità
è compresa tra 11 e 30 Km/h gli anabbaglianti vengono portati dell'1,2%
al di sopra della linea dello 0 (altezza da terra del centro del
fanale anteriore).
Se
infine la velocità è superiore ai 30 Km/h e le condizioni
precedenti sono ancora presenti l'innalzamento del fascio luminoso
passa all'1,5% al di sopra della linea dello 0.
Nota: se vi capiterà di accorgervi che una delle lampade anabbaglianti
è spenta e sono invece accesi i fari fendinebbia tranquillizzatevi:
non si tratta di un contatto e la lampada allo xeno spenta potrebbe essere
ancora efficiente. E' una strategia di illuminazione messa in atto dal sistema
quando c'è una anomalia alla regolazione dell'altezza di quel faro
anabbagliante che rimane spento.
Approfondimento sulle luci aggiuntive di svolta
La
loro accensione prevede le seguenti condizioni iniziali: anabbaglianti
accesi, motore in moto, volante sterzato per più di 25°, retromarcia
non inserita e velocità inferiore a 60 Km/h.
L'intensità
di illuminazione aumenterà con l'aumentare della rotazione del volante
anche con luci di emergenza accese mentre essa sarà subito massima
se è azionato solo l'indicatore di direzione.